Intervento del Segretario Giovanni Dell'Isola
GIOVANNI
DELL'ISOLA SEGRETARIO CISL – Buongiorno a tutti, sono Giovanni Dell'Isola
segretario dei pensionati della CISL.. Io saluto con piacere l’inaugurazione
del nuovo Ambito, questa credo sia la prima riunione del nuovo assetto e devo
dire dalle cose che ho sentito e dalla presenza che c'è stamattina, credo che
le cose partano bene. Ho apprezzato molto l'intervento del Sindaco del Comune
Capofila di Pontecagnano, del resto anche se quest'area faceva parte
dell'Ambito S2 insieme alla Valle dell’Irno, però aveva una storia di impegno e
di partecipazione notevole e noi come Sindacato CISL abbiamo da sempre
partecipato alle concertazioni con i Piani di Zona in tutti e 10 gli Ambiti e
devo dire che e gli Ambiti presso i quali c'è maggiore sensibilità nel dialogo
e nella concertazione e quindi anche nei risultati conseguiti negli anni
passati erano proprio l'Ambito S1, cioè l’Agro Nocerino Sarnese e l’Ambito S2,
quello della Valle dell’Irno e dei Picentini. E la presenza stamattina qui sia
di Aniello che di Salvatore Gargiulo mi conforta che questa esperienza possa rinnovarsi
anche in questo nuovo Ambito, che tra l’altro è di notevoli dimensioni, è
il secondo Ambito della Regione Campania, quindi credo che abbia una notevole
valenza. Io mi auguro che effettivamente le cose che diceva il Sindaco possano
veramente essere realizzate, perché gli Ambiti sono soggetti deputati proprio
alle politiche sociali nell’ambito del territorio, mentre prima erano i Comuni,
le ASL etc., le politiche prettamente sociali credo che attengono proprio il
ruolo degli Ambiti, quindi mi auguro che effettivamente questo ruolo possa essere
espresso in pieno. So delle difficoltà che ci sono rispetto ai finanziamenti,
ma credo che questa difficoltà debbano essere superate, perché anche gli
operatori hanno delle grosse difficoltà nel prestare la loro opera se poi hanno
delle difficoltà a essere giustamente compensati. Quindi mi auguro che si possa
avviare questa fase di programmazione con un confronto serrato, perché i tempi
sono stretti, entro il 15 settembre, per fare una programmazione che tenga
conto delle reali esigenze del territorio, bisogna avere una mappa dei bisogni
del territorio e su quello calibrare gli interventi che vanno fatti. Quindi condivido
quello che diceva il Sindaco, quindi non una programmazione a seconda
dell'esigenza di Tizio, di Caio, del Sindaco o dell’Assessore, ma un’esigenza
che tenga conto delle effettive necessità delle persone che hanno bisogno.
Quindi, io un pensiero particolare vorrei venisse attenzionato sui non autosufficienti,
che non sono solamente le persone anziane, ma sono anche persone giovani,
bambini, che sono non autosufficienti. Noi come CISL abbiamo fatto una grande
battaglia per una legge regionale sulla non autosufficienza, raccogliendo 130
mila firme, quindi mi auguro che proprio da questo Ambito possa partire un
segnale per fare in modo che questa fascia di popolazione possa essere
veramente maggiormente attenzionata e quindi possa
usufruire di quei servizi che spesso nella programmazione generale c'entrano sì
ma in maniera molto marginale e questo è un aspetto che io voglio sottolineare.
Come
pure colgo positivamente la proposta
del Sindaco per quanto attiene la città degli anziani, io credo che
questa sia una proposta alla quale noi, soprattutto come pensionati, siamo
particolarmente interessati, quindi diamo tutta la nostra disponibilità a
collaborare in maniera tale da poter
contribuire a creare questo
nuovo progetto, che credo sia
una novità sicuramente nella nostra Regione ma credo anche in
campo nazionale. Mi auguro, anche rispetto agli
interventi che vengono fatti, siccome nel nostro
Paese c’è bisogno di soldi, quando si parla di spending rewiev i primi soldi
che vengono tagliati sono quelli delle politiche sociali, perché questo si è verificato
in questo Paese, negli ultimi anni dovendo
fare cassa si sono tagliate le prestazioni, si
sono tagliati i fondi per le politiche sociali. Mi auguro che questo non
avvenga e soprattutto questo deve essere un Ambito, visto che è
nuovo anche se i Comuni facevano già parte delle precedenti esperienze, che
possa dare un segnale nuovo, un segnale in cui effettivamente le politiche
sociali del territorio vengano messe al primo posto rispetto agli interventi.
Questo sarebbe veramente un bel segnale che viene dato non solo al territorio
ma viene dato un po’ a tutta la Regione. Quindi, siamo disponibili ad iniziare
questo confronto anche in tempi brevi, anche a ferragosto se volete, perché
credo che questo Ambito debba partire col piede giusto e se riusciamo come S4 a
fare la prima programmazione di tutti gli Ambiti della Regione, credo che
sia segnale che noi possiamo lanciare anche agli altri per dire che
questo nuovo Ambito, col nuovo Comune Capofila è in grado di dimostrare che
anche in poco tempo, anziché avere l’anno a disposizione come capitava per il passato,
se riusciamo in un mese e mezzo ad essere pronti con nuovo Piano di Zona, credo
che daremo un bel segnale a tutti e soprattutto riempiendo questo Piano di
contenuti reali, cioè dei veri interventi, quindi destinando esattamente le
risorse disponibili alle esigenze del territorio e non fare un piano teorico
che poi alla fine non serve a nessuno. Quindi l'altro aspetto che io vorrei
sottolineare anche nell’Ambito è una maggiore integrazione, visto che qui è
presente anche l’ASL, tra il Sociale e il Sanitario. Spesso in passato le
due cose si intrecciavano e spesso venivano anche sprecate risorse perché
magari il Sociale faceva il Sanitario e viceversa. Io mi auguro che questo non
accada più, nel senso che ci sia veramente una forma di collaborazione stretta
tra l’ASL e l’Ambito affinché questi due aspetti dell’assistenza vengano
veramente ad essere intrecciati e quindi utilizzare al meglio le risorse
disponibili. Grazie.