venerdì 9 agosto 2013

25 luglio 2013 piano di zona S4 a Pontecagnano

25 luglio 2013 piano di zona S4 a Pontecagnano
Intervento del Segretario Giovanni Dell'Isola



GIOVANNI DELL'ISOLA SEGRETARIO CISL – Buongiorno a tutti, sono Giovanni Dell'Isola segretario dei pensionati della CISL.. Io saluto con piacere l’inaugurazione del nuovo Ambito, questa credo sia la prima riunione del nuovo assetto e devo dire dalle cose che ho sentito e dalla presenza che c'è stamattina, credo che le cose partano bene. Ho apprezzato molto l'intervento del Sindaco del Comune Capofila di Pontecagnano, del resto anche se quest'area faceva parte dell'Ambito S2 insieme alla Valle dell’Irno, però aveva una storia di impegno e di partecipazione notevole e noi come Sindacato CISL abbiamo da sempre partecipato alle concertazioni con i Piani di Zona in tutti e 10 gli Ambiti e devo dire che e gli Ambiti presso i quali c'è maggiore sensibilità nel dialogo e nella concertazione e quindi anche nei risultati conseguiti negli anni passati erano proprio l'Ambito S1, cioè l’Agro Nocerino Sarnese e l’Ambito S2, quello della Valle dell’Irno e dei Picentini. E la presenza stamattina qui sia di Aniello che di Salvatore Gargiulo mi conforta che questa esperienza possa rinnovarsi anche in questo nuovo Ambito, che tra l’altro è di notevoli dimensioni, è il secondo Ambito della Regione Campania, quindi credo che abbia una notevole valenza. Io mi auguro che effettivamente le cose che diceva il Sindaco possano veramente essere realizzate, perché gli Ambiti sono soggetti deputati proprio alle politiche sociali nell’ambito del territorio, mentre prima erano i Comuni, le ASL etc., le politiche prettamente sociali credo che attengono proprio il ruolo degli Ambiti, quindi mi auguro che effettivamente questo ruolo possa essere espresso in pieno. So delle difficoltà che ci sono rispetto ai finanziamenti, ma credo che questa difficoltà debbano essere superate, perché anche gli operatori hanno delle grosse difficoltà nel prestare la loro opera se poi hanno delle difficoltà a essere giustamente compensati. Quindi mi auguro che si possa avviare questa fase di programmazione con un confronto serrato, perché i tempi sono stretti, entro il 15 settembre, per fare una programmazione che tenga conto delle reali esigenze del territorio, bisogna avere una mappa dei bisogni del territorio e su quello calibrare gli interventi che vanno fatti. Quindi condivido quello che diceva il Sindaco, quindi non una programmazione a seconda dell'esigenza di Tizio, di Caio, del Sindaco o dell’Assessore, ma un’esigenza che tenga conto delle effettive necessità delle persone che hanno bisogno. Quindi, io un pensiero particolare vorrei venisse attenzionato sui non autosufficienti, che non sono solamente le persone anziane, ma sono anche persone giovani, bambini, che sono non autosufficienti. Noi come CISL abbiamo fatto una grande battaglia per una legge regionale sulla non autosufficienza, raccogliendo 130 mila firme, quindi mi auguro che proprio da questo Ambito possa partire un segnale per fare in modo che questa fascia di popolazione  possa essere  veramente  maggiormente  attenzionata  e  quindi possa usufruire di quei servizi che spesso nella programmazione generale c'entrano sì ma in maniera molto marginale e questo è un aspetto che io voglio sottolineare. 

Come  pure  colgo    positivamente  la  proposta  del  Sindaco  per quanto attiene la città degli anziani, io credo che questa sia una proposta alla quale noi, soprattutto come pensionati, siamo particolarmente interessati, quindi diamo tutta la nostra disponibilità a  collaborare  in  maniera  tale  da  poter contribuire   a  creare   questo   nuovo   progetto, che  credo   sia   una   novità sicuramente nella nostra Regione ma credo anche  in campo nazionale. Mi auguro,  anche  rispetto  agli  interventi  che  vengono  fatti,  siccome  nel nostro Paese c’è bisogno di soldi, quando si parla di spending rewiev i primi soldi che vengono tagliati sono quelli delle politiche sociali, perché questo si è verificato in questo  Paese, negli  ultimi  anni  dovendo  fare  cassa  si  sono  tagliate  le prestazioni, si sono tagliati i fondi per le politiche sociali. Mi  auguro che questo non avvenga e soprattutto questo deve essere un Ambito,   visto che è nuovo anche se i Comuni facevano già parte delle precedenti esperienze, che possa dare un segnale nuovo, un segnale in cui effettivamente le politiche sociali del territorio vengano messe al primo posto rispetto agli interventi. Questo sarebbe veramente un bel segnale che viene dato non solo al territorio ma viene dato un po’ a tutta la Regione. Quindi, siamo disponibili ad iniziare questo confronto anche in tempi brevi, anche a ferragosto se volete, perché credo che questo Ambito debba partire col piede giusto e se riusciamo come S4 a fare la prima programmazione di tutti gli Ambiti della Regione, credo che sia  segnale che noi possiamo lanciare anche agli altri per dire che questo nuovo Ambito, col nuovo Comune Capofila è in grado di dimostrare che anche in poco tempo, anziché avere l’anno a disposizione come capitava per il passato,   se riusciamo in un mese e mezzo ad essere pronti con nuovo Piano di Zona, credo che daremo un bel segnale a tutti e soprattutto riempiendo questo Piano di contenuti reali, cioè dei veri interventi, quindi destinando esattamente le risorse disponibili alle esigenze del territorio e non fare un piano teorico che poi alla fine non serve a nessuno. Quindi l'altro aspetto che io vorrei sottolineare anche nell’Ambito è una maggiore integrazione, visto che qui è presente anche l’ASL,  tra il Sociale e il Sanitario. Spesso in passato le due cose si intrecciavano e spesso venivano anche sprecate risorse perché magari il Sociale faceva il Sanitario e viceversa. Io mi auguro che questo non accada più, nel senso che ci sia veramente una forma di collaborazione stretta tra l’ASL e l’Ambito affinché questi due aspetti dell’assistenza vengano veramente ad essere intrecciati e quindi utilizzare al meglio le risorse disponibili. Grazie.