lunedì 14 aprile 2014

Documento conclusivo Consiglio Generale della FNP-CISL della provincia di Salerno riunito il 14 Aprile 2014


FNP-CISL

    PROVINCIA  DI SALERNO                                          

DOCUMENTO CONCLUSIVO

Il Consiglio Generale della FNP-CISL della provincia di Salerno riunito il 14 Aprile 2014 presso la sala delle riunioni della Camera di Commercio di Salerno con la partecipazione del Segretario Generale della FNP Campania Giuseppe Gargiulo, del Segr. Gen. della UST CISL  Salerno  Matteo Buono, udita la relazione del Segr. Gen. Giovanni Dell’Isola, la fa propria con i contributi dell’ampio dibattito.

 In particolare :

ESPRIME

 grande soddisfazione per l’andamento delle assemblee aperte organizzate dalla FNP nelle città  principali e negli altri centri di tutta la provincia di Salerno, che si stanno svolgendo con una forte e numerosa  partecipazione di iscritti e cittadini. Le assemblee stanno facendo emergere, ulteriormente, il grave disagio dei pensionati  salernitani di fronte :

·         All’assoluto disinteresse  per la condizione degli anziani dimostrato  anche da questo Governo,   insensibile verso il progressivo impoverimento di una intera categoria della quale una parte sempre più grande dei componenti percepisce un reddito sotto la soglia di povertà,come nel caso della provincia di Salerno in cui l’82% dei pensionati percepisce meno di mille euro al mese;

·          al peggiorare delle condizioni di vita nella nostra provincia, dovute ad una sanità che continua a penalizzare i cittadini, molti dei quali non possono più curarsi, e al progressivo aumento della tassazione locale a fronte di un peggioramento dei principale servizi pubblici per l’assoluta inefficienza degli Enti Locali.

Questo stato di cose è venuto alla luce in maniera eclatante, durante la concertazione sui fondi PAC dove, nonostante la forte azione  messa in campo dalla UST-CISL con la stretta collaborazione della FNP e l’impegno fattivo  di numerosi pensionati, è emerso il disinteresse più assoluto da parte di  molte amministrazioni locali, dei distretti sanitari e dell’ASL . A ciò si  aggiunge  una carenza strutturale del nostro sistema sanitario  non adeguato ad una benchè minima integrazione socio – sanitaria, essenziale per l’erogazione di una efficiente assistenza domiciliare integrata  come richiesto dalle linee guida del Ministero.

Il risultato è  che un solo progetto,quello del piano di zona di Eboli, dei 10 inviati dagli ambiti territoriali  della provincia di Salerno è stato approvato in prima istanza. 

In base a queste considerazioni il Consiglio Generale  della FNP


RITIENE  NECESSARIO

·          mettere in campo, possibilmente in maniera unitaria, tutte le iniziative necessarie a far comprendere al Governo nazionale e alle istituzioni locali che non possono più ignorare ulteriormente il deterioramento delle condizioni di una fetta importante di cittadini contribuenti quali sono appunto i pensionati, attuando forme di  mobilitazione territoriale e regionale con raccolta di firme su di un documento unico nazionale capace di ricordare al Governo e rendere visibile ai cittadini,  le reali e drammatiche condizioni  degli anziani.

·         Proporre alla CISL  di avviare  in sede unitaria una forte azione rivendicativa per far decollare una volta  per tutte un nuovo modello di assistenza sanitaria incentrato su una piena integrazione socio-sanitaria, capace di superare l’ attuale eccessiva ospedalizzazione causa un forte deficit, e di combattere sprechi e duplicazioni,

VALUTA POSITIVAMENTE

Sia il documento conclusivo del Comitato Esecutivo Confederale del 25 Marzo 2014 nel quale la CISL ricorda al Governo che resta aperto e non più eludibile il problema di milioni di pensionati con trattamenti medio bassi esclusi da ogni beneficio ,sia il documento del Consiglio Nazionale FNP del 3 aprile 2014  che,nell’evidenziare l’ulteriore grave discriminazione del Governo nei confronti dei pensionati ed anziani che sono stati inopinatamente esclusi da qualsiasi provvedimento,ha avviato una serie di iniziative insieme allo SPI-CGIL e alla UILP-UIL,a partire dalla raccolta di milioni di firme di pensionati da consegnare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi,nelle quali saranno necessariamente coinvolte le tre confederazioni CGIL-CISL-UIL,per denunciare con maggiore forza e determinazione il grave stato di disagio  e sofferenza di questa trascurata ma importante parte della popolazione italiana e la necessità di adottare provvedimenti migliorativi della loro condizione economica e sociale,atteso che le pensioni non vengono più rivalutate da circa venti anni,in violazione della stessa legge 503/92 che non è mai stata applicata da nessuno dei Governi che si sono succeduti nel corso di questi anni.  

GIUDICA

importante l’avvio del processo di costituzione  delle nuove strutture territoriali RLS che  costituiranno lo strumento intorno al quale si costruisce una rinnovata presenza sul territorio,insieme ai riferimenti e alle sedi comunali  per una  azione sempre più efficace in grado di  rilanciare il proselitismo.  Risponde perciò pienamente a questa esigenza la individuazione delle nuove nove rappresentanze locali sindacali  (RLS) così definite ( RLS Agropoli-Vallo della Lucania-Cilento; RLS Batipaglia-Eboli-Sele; RLS Cavade’ Tirreni-Maiori-Costiera Amalfitana; RLS Mercato S. Severino-Valle dell’Irno; RLS Agro Nocerino-Nocera Inferiore-Pagani; RLS Oliveto Citra-Roccadaspide-Tanagro-Calore; RLS Sala Consilina-Sapri-Vallo di Diano-Golfo di Policastro;RLS Salerno-Pontecagnano-Picentini;RLS Agro Sarnese-Sarno-Angri-Scafati;) e dei relativi responsabili come indicato dalla Segreteria, a cui si affiancheranno i relativi coordinamenti che rappresenteranno la spina dorsale non solo della FNP ma anche delle nuove zone CISL.

CONFERMA

La piena disponibilità a impegnare propri quadri, peraltro già operativi in molte sedi ed anche   a seguito del corso di formazione   CISL -INAS – FNP sull’accoglienza, svolto in collaborazione con l’INAS Nazionale e con la partecipazione del CAF nazionale, per l’ avvio di un progressivo processo di integrazione dei servizi, che per la FNP salernitana rappresenta l’unico modo per affrontare un mercato sempre più spregiudicato e flessibile, che necessita anche del pieno  coinvolgimento di altre federazioni,sotto il coordinamento e la regia della CISL.  

 

Approvato all’unanimità.

mercoledì 2 aprile 2014

FNP-CAMPANIA CONSIGLIO GENERALE DOCUMENTO CONCLUSIVO del 26 marzo 2014


FNP-CAMPANIA                                   CONSIGLIO GENERALE

DOCUMENTO CONCLUSIVO

Il Consiglio Generale della FNP-CAMPANIA riunito a Vico Equense il 26 Marzo 2014 con la partecipazione del Segr. Nazionale della FNP Loreno Coli, del Segr. Gen. della USR CISL CAMPANIA LINA LUCCI, udita la relazione del Segr. Gen. Giuseppe Gargiulo, la fa propria con i contributi dell’ampio dibattito. In particolare :

PRENDE ATTO

Con grande soddisfazione dello svolgimento delle assemblee aperte organizzate dalla FNP nei principali centri della regione e nelle municipalità della città di Napoli che stanno registrando una notevole e interessante partecipazione di iscritti e cittadini. Le assemblee stanno facendo emergere, ulteriormente, il grave disagio dei pensionati in Campania di fronte :

·         al disinteresse per la condizione degli anziani anche di questo Governo,   insensibile verso il progressivo impoverimento di una intera categoria della quale una parte sempre più grande dei componenti percepisce un reddito sotto la soglia di povertà,

·          al peggiorare delle condizioni di vita nella nostra regione, dovute ad una sanità che continua a penalizzare i cittadini, molti dei quali non possono più curarsi, e al progressivo aumento della tassazione locale a fronte di un peggioramento dei principale servizi pubblici per l’assoluta inefficienza degli Enti Locali.

Questo stato di cose è venuto alla luce in maniera eclatante, durante la concertazione sui fondi PAC dove, nonostante l’ azione forte messa in campo dai coordinamenti delle politiche sociali della CISL a cui i pensionati hanno fornito un apporto determinante.

E’ emerso il disinteresse più assoluto di molte amministrazioni locali. A ciò si  somma  una carenza strutturale del sistema sanitario campano non adeguato ad una benchè minima integrazione socio – sanitaria, essenziale per l’erogazione di una efficiente assistenza domiciliare integrata  come richiesto dalle linee guida del Ministero.

Il risultato è  che un solo progetto degli oltre 50 inviati dagli ambiti territoriali  campani è stato approvato in prima istanza.  In base a queste considerazioni il Consiglio Generale

 

RICHIEDE

·         Alla FNP Nazionale di mettere in campo, possibilmente in maniera unitaria, tutte le iniziative necessarie a far comprendere al Governo che non può ignorare ulteriormente il deterioramento delle condizioni di una fetta importante di cittadini contribuenti quali sono i pensionati. Interessanti potrebbero essere giornate di mobilitazione regionali con raccolta di firme su di un documento unico nazionale capace di ricordare al Governo e rendere visibile ai cittadine  le reali condizioni  degli anziani.

·         Alla CISL della Campania di proporre in sede unitaria una forte azione rivendicativa per far decollare una volta  per tutte un nuovo modello di assistenza sanitaria incentrato sulla integrazione socio-sanitaria, capace di superare la attuale eccessiva ospedalizzazione causa un forte deficit, e di combattere sprechi e duplicazioni,

PRENDE ATTO

Con soddisfazione del documento conclusivo del Comitato Esecutivo Confederale del 25 Marzo 2014 nel quale la CISL ricorda al Governo che resta aperto e non più eludibile il problema di milioni di pensionati con trattamenti medio bassi esclusi da ogni beneficio, e che si è creato un vuoto di attenzione per le loro famiglie che restano l’unico ammortizzatore rispetto a tutte le più gravi emergenze sociali. A questo punto il Consiglio Generale della FNP Nazionale che si terrà a Roma il prossimo 3 Aprile dovrebbe chiedere alla CISL DI ASSUMERE, SU QUESTO TEMA, INIZIATIVE DI RESPIRO CONFEDERALE, per evitare che il tutto non resti scritto solo sui documenti.

·         Positivamente l’avvio delle nuove strutture territoriali RLS che devono rappresentare lo strumento intorno al quale si costruisce una rinnovata presenza sul territorio, per il rilancio del proselitismo. Queste strutture insieme ai riferimenti e alle sedi comunali, dovranno rappresentare la spina dorsale delle nuove zone CISL.

·         Lo svolgimento del corso di formazione  CISL -INAS – FNP sull’accoglienza, svolto in collaborazione con l’INAS Nazionale con la partecipazione del CAAF nazionale, per un avvio di un progressivo processo di integrazione dei servizi, che per la FNP della Campania rappresenta l’unico modo per affrontare un mercato sempre più spregiudicato e flessibile. Questa opera , però, resterà monca se nel processo la CISL non  ”Costringerà “ le altre Federazioni a dare il loro contributo.  

 

Approvato all’unanimità.