lunedì 31 marzo 2014

Dal sito Salernonotizie del 31 marzo 2014


Cisl: tassazione locale alle stelle, 8 pensionati salernitani su 10 non riescono a pagare la tassa sui rifiuti
Pubblicato il 31 marzo 2014.

Tassazione locale alle stelle, 8 pensionati salernitani su 10 non riescono a pagare la tassa sui rifiuti. Arriva la denuncia dei pensionati della Cisl. “La Fnp Cisl sta svolgendo delle assemblee in Provincia di Salerno: in tutti i paesi e nei principali centri. Una serie di assemblee aperte a tutti e non solo agli iscritti e ai nostri quadri: accogliamo tutti coloro che vogliono partecipare per ascoltare la voce del sindacato. Questo è un modo per avere degli incontri e avere la possibilità di contattare migliaia di persone con le quali noi dialoghiamo perché ascoltiamo anche la loro voce, quali sono i problemi che esistono sul territorio, come pensano di affrontarli. Anche per elaborare una nostra strategia per portare avanti le loro rivendicazioni”. Così Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp provinciale, è intervenuto nel corso dell’intervista della settimana andata in onda sul canale YouTube della Cisl Salerno. “La gente ha voglia di partecipare, ha voglia di parlare, ascoltare e noi abbiamo portato la voce delle cose che stiamo facendo.

A livello locale andiamo ad interloquire con i vari Comuni”. Una situazione insostenibile, con Dell’Isola che lancia la denuncia: “Oggi la tassazione locale è arrivata a livelli insostenibili. Non solo per quanto attiene l’Irpef, ma anche per quanto riguarda tutta la tariffazione dei servizi. Mi riferisco in modo particolare alla Tari, alla spazzatura che negli ultimi anni è aumentata per lo meno di 4 – 5 volte. Anche le recenti statistiche testimoniano che la tariffazione locale è aumentata di 600 volte rispetto al 1998. E’ una situazione drammatica perché la gente non riesce a pagarla.

Tra l’altro i pensionati hanno una situazione particolare, visto che nella provincia di Salerno oltre l’80%, 8 su 10, sono al di sotto della soglia della povertà, sotto i 1000 euro. Stanno venendo quindi fuori tutte le varie forme di protesta, da parte dei pensionati in particolare, anche rispetto alle ultime decisioni del governo che ha deciso di aumentare le retribuzioni dei soli lavoratori dipendenti, escludendo i pensionati dal provvedimento. Pur senza nulla eccepire verso questo documento di aumento di circa 80 euro per le retribuzioni al di sotto dei 1500 euro lordi per i lavoratori dipendenti,  però non riusciamo a capire perché da questo provvedimento sono stati esclusi i pensionati che tra l’altro hanno le pensioni bloccate da circa 17 anni”.
 
Lo stesso esecutivo confederale della Cisl ha rilevato, nel proprio documento nazionale, il mancato adeguamento dell’estensione del provvedimento ai pensionati. “Per un senso di giustizia c’era bisogno di una rivalutazione delle pensioni agganciandole all’ aumento del Pil. Da parte della Fnp Cisl, ma anche da parte della Cgil e Uil pensionati, tramite un documento nazionale è stato contestato fortemente tale provvedimento, anche da parte nostra crediamo sia ingiusto. Ora ci auguriamo che successivamente, nel prossimo futuro, ci sia un altro provvedimento in cui soprattutto i pensionati vengano in qualche modo equiparati agli altri cittadini perché non credo che i pensionati sono cittadini di serie B. Anche perché i pensionati pagano le tasse come tutti gli altri cittadini”.

venerdì 14 marzo 2014

Ricordiamo qualcosa ai nostri politici...

COMITATO ESECUTIVO FNP-CISL  CAMPANIA

DOCUMENTO CONCLUSIVO

 Il Comitato Esecutivo della FNP-CISL della Campania riunito a Napoli il 14 Marzo 2014 ha preso atto con rammarico dell’ennesimo tradimento di un Governo Italiano nei confronti dei pensionati ancora una volta considerati cittadini di serie inferiore. Molti Ministri di questo Governo in queste ore si riempiono la bocca di aiuto alle famiglie, offendendo le famiglie degli anziani che sono il perno morale della società Italiana, e il sostegno a tanti giovani.

RICORDA

Al Presidente del Consiglio Renzi che durante la sua “ scalata “ al PD, rispondendo ad una sollecitazione dei pensionati campani che chiedevano più attenzione per gli anziani, rispose “ quando il PD tornerà a contare anche i problemi degli anziani troveranno giusto ascolto “.

Sono passati solo 3 mesi Renzi ha” conquistato “ il PD, ha ” conquistato “ il Governo, ma dei pensionati si è dimenticato. ALLA FACCIA DEL RIFORMATORE!

Con questo atto discriminatorio Renzi si è dimostrato degno erede dei Presidenti del Consiglio che negli ultimi 20 anni hanno impoverito i pensionati.

DENUNCIA

Che la mancata estensione dei benefici fiscali ai pensionati con lo stesso reddito dei lavoratori, si somma alle discriminazioni già presenti con una NO-TAX AREA di 7.500 euro contro 8.000 dei lavoratori, e alla non applicazione del DLGS 503/92 sull’adeguamento al costo della vita. Nessuno dei partiti che sostiene il Governo ha considerato che i pensionati, con il loro lavoro di cura e con le loro pensioni sempre più povere a sostegno delle famiglie, sono il solo pilastro contro il disfacimento dello Stato sociale.
INVITA

Tutti i pensionati Campani, ma anche Italiani ad esprimere tramite la rete il loro sdegno verso questa ennesima infamia perpetrata ai danni di quei cittadini che hanno  fatto dell’Italia un paese moderno sfasciato negli ultimi 20 anni di cattivo governo che sembra non aver fine.

giovedì 13 marzo 2014

COMUNICATO STAMPA SPI CGIL FNP CISL UILP UIL

Anche i pensionati e gli anziani rappresentano delle famiglie e per questi non c’e’ nessuna "svolta buona" per la quale gioire.


Tra le misure annunciate ieri dal governo per loro non c’e’ niente ed e’ ormai del tutto evidente che sono considerati a tutti gli effetti cittadini non meritevoli di alcuna attenzione.

La condizione di milioni di persone a cui sono stati chiesti negli ultimi anni tanti sacrifici non può essere archiviata così.

Chiediamo al governo di correggersi e di intervenire per ristabilire una condizione di equità anche per queste famiglie di pensionati e anziani.

Noi non staremo ne’ fermi ne’ zitti a guardare e subire l’ennesima ingiustizia ai danni di chi ha lavorato una vita versando i contributi e pagando le tasse fino all’ultimo centesimo.

E’ inaccettabile che per pensionati ed anziani non ci siano sgravi fiscali come è inaccettabile che si pensi di agire solo sulle pensioni per fiscalizzare gli oneri a carico dei nuovi assunti.

Roma, 13 marzo 2014