mercoledì 18 settembre 2013

18 settembre 2013 Lettera Cisl Salerno su trasferimento tribunale Sala Consilina





COMUNICATO STAMPA N. 14 2013-2014

Salerno, lì 18/09/2013

Oggetto: Tribunale di Sala Consilina, la Cisl salernitana scrive al ministro Cancellieri: “Il foro di Lagonegro non è sicuro per i lavoratori”.

SALERNO - Tribunale di Sala Consilina, la Cisl salernitana scrive al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, per ribadire il proprio no alla chiusura del foro valdianese. “Dalla sommaria e breve visita, effettuata da Antonio Galatro, responsabile del Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro della Cisl di Salerno, è emerso che i nuovi Uffici Giudiziari destinati a sede della Procura della Repubblica di Lagonegro non sono dotati di scale di emergenza. Infatti, le scale che danno accesso all’Ufficio e ai piani dello stesso fungono anche da “scala di emergenza”, ha scritto il segretario generale della Cisl salernitana nella lettera indirizzata al ministro. “Esistono anche cantieri aperti senza la benché minima osservanza delle più elementari norme prevenzionali. V’è, poi, da aggiungere che in materia di tutela del lavoratore, il sistema legislativo prevede che “sul datore di lavoro” gravano sia il generale obbligo di neminem laedere, espresso dall'art.2043 c.c., la cui violazione è fonte di responsabilità extra-contrattuale, sia il più specifico obbligo di protezione dell'integrità psico-fisica del lavoratore sancito dall'art.2087 c.c. ad integrazione ex lege delle obbligazioni nascenti dal contratto di lavoro, la cui violazione è fonte di responsabilità contrattuale; sicché il danno biologico, inteso come danno all’integrità psicofisica della persona in se considerato, a prescindere da ogni possibile rilevanza o conseguenza patrimoniale della lesione, può in astratto conseguire sia all'una sia all'altra responsabilità”.

La Cisl provinciale, poi, s’appella anche ai diritti della Carta Costituzionale: “La Costituzione contiene principi fondamentali e inderogabili quali la tutela del lavoro in tutte le sue forme e applicazioni (articolo 35), il riconoscimento della tutela della salute come diritto dell'individuo (autonomo diritto, primario e assoluto, risarcibile) e fondamentale interesse della società (art. 32) e un vincolo insuperabile per l'iniziativa economica privata (ma anche pubblica), che è libera ma “non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” (articolo 41 - comma 2)”.

Per questo Buono chiede alla Corte di Appello e alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Potenza “di intervenire sulla vicenda, ai fini della salvaguardia e della sicurezza dei lavoratori, quali organi superiori e di controllo sia sulle attività dell’Ufficio Giudicante di Lagonegro, sia sulle attività dell’Ufficio requirente dello stesso Comune” e al ministero della Giustizia, visti i fatti esposti, “di voler valutare ogni idonea iniziativa fino alla soluzione dei  problemi evidenziati”.

COMUNICATO STAMPA N. 12 2013-2014


Salerno, lì 17/09/2013

 

Oggetto: Piano di Zona Salerno 2, l’allarme della Cisl provinciale. Il segretario generale, Matteo Buono: “L'ambito Salerno 2, guidato dal Comune di Cava de' Tirreni, corre il rischio di perdere un finanziamento regionale di oltre 1.300.000 euro”

 

"La Regione Campania, a causa della mancata presentazione nei termini di legge, del Piano di Zona da parte del Ambito Salerno 2, nelle prossime ore procederà al commissariamento della struttura, con un grave pregiudizio dei servizi sociali da prestare ad anziani, disabili e persone a rischio che vivono nei comuni che ricadono nel territorio di competenze. E tutto per colpa di alcune piccole amministrazioni comunali della zona Costiera Amalfitana, preoccupate dalle polemiche politiche piuttosto che dalle esigenze dei cittadini".

E' quanto dichiara Matteo Buono, Segretario Provinciale della Cisl di Salerno.

"L'ambito Salerno 2, guidato dal Comune di Cava de' Tirreni, corre il rischio di perdere un finanziamento regionale di oltre 1.300.000 euro, a causa della miopia politica ed amministrativa di tre piccole amministrazioni comunali, che con il loro comportamento del tutto irresponsabile, mettono in ginocchio il sistema di servizi sociali. In Provincia di Salerno, anche se con difficoltà ed una aspra dialettica, tutti gli Ambiti di Zona sono riusciti a presentare il Piano di Zona entro il 15 Settembre 2013, termine previsto dalla normativa regionale".

"Adesso", conclude Buono, "da Napoli arriverà un Commissario ad acta. Le prestazioni a favore dei cittadini si fermeranno e, soprattutto, i Comuni inclusi nell'ambito Salerno 2, offrono una immagine negativa e cioè quella di un gruppo di amministratori del tutto lontano dalle preoccupazioni concrete dei cittadini".

Il 17 Settembre 2013 eletto per il Vallo del Diano Responsabile Zonale: - Mori Lucio della Fnp Cisl


Il 16 Settembre eletto responsabile Zonale per la zona Calere Salerno: - Alessio Michele della Fai Cisl


martedì 17 settembre 2013

COMUNICATO STAMPA N. 11 2013-2014


COMUNICATO STAMPA N. 11 2013-2014

Salerno, lì 17/09/2013

Oggetto: Coordinamenti zonali, i pensionati salernitani della Cisl seguono la linea tracciata dalla segreteria confederale di Matteo Buono. Il segretario della Fnp, Giovanni Dell'Isola: “Ora serve la Consulta degli Anziani in tutti i Piani di Zona del territorio”.
 
SALERNO - Prende corpo la nuova struttura dei coordinamenti zonali della Cisl Salerno. Un’organizzazione quella prevista dalla nuova segreteria del sindacato di via Zara, guidata dal segretario generale Matteo Buono, pienamente condivisa anche dalla Federazione Pensionati provinciale. E non è un caso, infatti, che ai vertici dei primi coordinamenti già operativi su territori come Oliveto Citra e Battipaglia sono stati eletti due esponenti della Fnp come Vito Gaudiosi e Giannantonio Mastrovito. Segno che la sinergia tra Giovanni Dell’Isola e Matteo Buono è davvero completa su ogni argomento. “Condividiamo le idee della segreteria confederale guidata da Matteo Buono”, ha detto il segretario generale dei pensionati cislini. “Essere operativi e attivi sul territorio significa poter dare risposte importanti a lavoratori, studenti, pensionati e, più in generale, ai cittadini di una provincia come la nostra che comprende la bellezza di 158 comuni”. Un territorio vasto e articolato, che però la Cisl provinciale, insieme all’aiuto dei pensionati, sta cercando di rilanciare e valorizzare, rendendo la nostra organizzazione più forte e radicata sul territorio. “Nel nostro piccolo abbiamo cercato di dare alla confederazione la nostra esperienza, che è quella dei sindacalisti della prima ora, degli storici autunni caldi italiani. Nei direttivi dei coordinamenti zonali sono presenti validi rappresentanti della Fnp, che con la loro esperienza, maturata negli anni, sanno confrontarsi con la gente e con i problemi del territorio, individuando le possibili soluzioni”. Ma l’obiettivo della Fnp resta quello dei Piani di Zona: “Garantire le politiche sociali ai cittadini resta per noi la priorità”, ha detto Dell’Isola. “Nelle prime riunioni dei coordinamenti abbiamo ascoltato la testimonianza di gente che ha dovuto scegliere se curarsi o mangiare”, ha detto Dell’Isola. “Questo è inaccettabile. Per questo noi della Fnp, con l’organizzazione dei nuovi coordinamenti zonali della Cisl, vogliamo, ancora una volta, ribadire che resta fondamentale garantire l’assistenza domiciliare ai non autosufficienti e la creazione, in tutti i Piani di Zona, della Consulta degli Anziani con una verifica trimestrale attenta e dettagliata delle attività svolte. Bisogna davvero fare il massimo per non lasciare una fetta di popolazione della provincia allo sbando, avendo ben presente i reali bisogni per realizzare una stretta sinergia tra il sociale e il sanitario. Per questo vigileremo, insieme alla Cisl, perché l'assistenza venga garantita a chi ne ha effettivamente bisogno”.