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venerdì 27 settembre 2013
mercoledì 18 settembre 2013
COMUNICATO STAMPA N. 14 2013-2014
Salerno, lì 18/09/2013
Oggetto: Tribunale di Sala
Consilina, la Cisl salernitana scrive al ministro Cancellieri: “Il foro di
Lagonegro non è sicuro per i lavoratori”.
SALERNO -
Tribunale di Sala Consilina, la Cisl salernitana scrive al ministro della
Giustizia, Anna Maria Cancellieri, per ribadire il proprio no alla chiusura del
foro valdianese. “Dalla sommaria e breve visita, effettuata da Antonio Galatro,
responsabile del Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro della Cisl
di Salerno, è emerso che i nuovi Uffici Giudiziari destinati a sede della
Procura della Repubblica di Lagonegro non sono dotati di scale di emergenza.
Infatti, le scale che danno accesso all’Ufficio e ai piani dello stesso fungono
anche da “scala di emergenza”, ha scritto il segretario generale della Cisl salernitana
nella lettera indirizzata al ministro. “Esistono anche cantieri aperti senza la
benché minima osservanza delle più elementari norme prevenzionali. V’è, poi, da
aggiungere che in materia di tutela del lavoratore, il sistema legislativo
prevede che “sul datore di lavoro” gravano sia il generale obbligo di neminem
laedere, espresso dall'art.2043 c.c., la cui violazione è fonte di
responsabilità extra-contrattuale, sia il più specifico obbligo di protezione
dell'integrità psico-fisica del lavoratore sancito dall'art.2087 c.c. ad
integrazione ex lege delle obbligazioni nascenti dal contratto di lavoro, la
cui violazione è fonte di responsabilità contrattuale; sicché il danno
biologico, inteso come danno all’integrità psicofisica della persona in se considerato,
a prescindere da ogni possibile rilevanza o conseguenza patrimoniale della
lesione, può in astratto conseguire sia all'una sia all'altra responsabilità”.
La Cisl
provinciale, poi, s’appella anche ai diritti della Carta Costituzionale: “La
Costituzione contiene principi fondamentali e inderogabili quali la tutela del
lavoro in tutte le sue forme e applicazioni (articolo 35), il riconoscimento
della tutela della salute come diritto dell'individuo (autonomo diritto,
primario e assoluto, risarcibile) e fondamentale interesse della società (art.
32) e un vincolo insuperabile per l'iniziativa economica privata (ma anche
pubblica), che è libera ma “non può svolgersi in contrasto con l'utilità
sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità
umana” (articolo 41 - comma 2)”.
Per questo Buono
chiede alla Corte di Appello e alla Procura Generale presso la Corte di Appello
di Potenza “di intervenire sulla vicenda, ai fini della salvaguardia e della
sicurezza dei lavoratori, quali organi superiori e di controllo sia sulle
attività dell’Ufficio Giudicante di Lagonegro, sia sulle attività dell’Ufficio
requirente dello stesso Comune” e al ministero della Giustizia, visti i fatti
esposti, “di voler valutare ogni idonea iniziativa fino alla soluzione dei problemi evidenziati”.
COMUNICATO STAMPA N. 12 2013-2014
Salerno, lì 17/09/2013
Oggetto: Piano
di Zona Salerno 2, l’allarme della Cisl provinciale. Il segretario generale,
Matteo Buono: “L'ambito Salerno 2, guidato dal Comune di Cava de' Tirreni,
corre il rischio di perdere un finanziamento regionale di oltre 1.300.000 euro”
"La Regione
Campania, a causa della mancata presentazione nei termini di legge, del Piano
di Zona da parte del Ambito Salerno 2, nelle prossime ore procederà al
commissariamento della struttura, con un grave pregiudizio dei servizi sociali
da prestare ad anziani, disabili e persone a rischio che vivono nei comuni che
ricadono nel territorio di competenze. E tutto per colpa di alcune piccole amministrazioni
comunali della zona Costiera Amalfitana, preoccupate dalle polemiche politiche
piuttosto che dalle esigenze dei cittadini".
E' quanto
dichiara Matteo Buono, Segretario Provinciale della Cisl di Salerno.
"L'ambito
Salerno 2, guidato dal Comune di Cava de' Tirreni, corre il rischio di perdere
un finanziamento regionale di oltre 1.300.000 euro, a causa della miopia
politica ed amministrativa di tre piccole amministrazioni comunali, che con il
loro comportamento del tutto irresponsabile, mettono in ginocchio il sistema di
servizi sociali. In Provincia di Salerno, anche se con difficoltà ed una aspra
dialettica, tutti gli Ambiti di Zona sono riusciti a presentare il Piano di
Zona entro il 15 Settembre 2013, termine previsto dalla normativa regionale".
"Adesso",
conclude Buono, "da Napoli arriverà un Commissario ad acta. Le prestazioni
a favore dei cittadini si fermeranno e, soprattutto, i Comuni inclusi
nell'ambito Salerno 2, offrono una immagine negativa e cioè quella di un gruppo
di amministratori del tutto lontano dalle preoccupazioni concrete dei
cittadini".
martedì 17 settembre 2013
COMUNICATO STAMPA N. 11 2013-2014
COMUNICATO STAMPA N.
11 2013-2014
Salerno, lì 17/09/2013
Oggetto: Coordinamenti
zonali, i pensionati salernitani della Cisl seguono la linea tracciata dalla
segreteria confederale di Matteo Buono. Il segretario della Fnp, Giovanni
Dell'Isola: “Ora serve la Consulta degli Anziani in tutti i Piani di Zona del
territorio”.
SALERNO - Prende
corpo la nuova struttura dei coordinamenti zonali della Cisl Salerno.
Un’organizzazione quella prevista dalla nuova segreteria del sindacato di via
Zara, guidata dal segretario generale Matteo Buono, pienamente condivisa anche
dalla Federazione Pensionati provinciale. E non è un caso, infatti, che ai
vertici dei primi coordinamenti già operativi su territori come Oliveto Citra e
Battipaglia sono stati eletti due esponenti della Fnp come Vito Gaudiosi e
Giannantonio Mastrovito. Segno che la sinergia tra Giovanni Dell’Isola e Matteo
Buono è davvero completa su ogni argomento. “Condividiamo le idee della
segreteria confederale guidata da Matteo Buono”, ha detto il segretario
generale dei pensionati cislini. “Essere operativi e attivi sul territorio
significa poter dare risposte importanti a lavoratori, studenti, pensionati e,
più in generale, ai cittadini di una provincia come la nostra che comprende la
bellezza di 158 comuni”. Un territorio vasto e articolato, che però la Cisl
provinciale, insieme all’aiuto dei pensionati, sta cercando di rilanciare e
valorizzare, rendendo la nostra organizzazione più forte e radicata sul territorio.
“Nel nostro piccolo abbiamo cercato di dare alla confederazione la nostra
esperienza, che è quella dei sindacalisti della prima ora, degli storici
autunni caldi italiani. Nei direttivi dei coordinamenti zonali sono presenti
validi rappresentanti della Fnp, che con la loro esperienza, maturata negli
anni, sanno confrontarsi con la gente e con i problemi del territorio,
individuando le possibili soluzioni”. Ma l’obiettivo della Fnp resta quello dei
Piani di Zona: “Garantire le politiche sociali ai cittadini resta per noi la
priorità”, ha detto Dell’Isola. “Nelle prime riunioni dei coordinamenti abbiamo
ascoltato la testimonianza di gente che ha dovuto scegliere se curarsi o
mangiare”, ha detto Dell’Isola. “Questo è inaccettabile. Per questo noi della
Fnp, con l’organizzazione dei nuovi coordinamenti zonali della Cisl, vogliamo,
ancora una volta, ribadire che resta fondamentale garantire l’assistenza
domiciliare ai non autosufficienti e la creazione, in tutti i Piani di Zona,
della Consulta degli Anziani con una verifica trimestrale attenta e dettagliata
delle attività svolte. Bisogna davvero fare il massimo per non lasciare una
fetta di popolazione della provincia allo sbando, avendo ben presente i reali
bisogni per realizzare una stretta sinergia tra il sociale e il sanitario. Per
questo vigileremo, insieme alla Cisl, perché l'assistenza venga garantita a chi
ne ha effettivamente bisogno”.
giovedì 12 settembre 2013
lunedì 9 settembre 2013
giovedì 5 settembre 2013
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