sabato 6 ottobre 2012

COMUNICATO STAMPA DEL SEGRETARIO REGIONALE GIUSEPPE GARGIULO


I PENSIONATI : QUESTI FANTASMI
Da quando gli effetti della crisi sono diventati più evidenti e cruenti è tutto un fiorire di proposte per salvaguardare e tutelare le più svariate categorie di cittadini. Il Governo annuncia liberalizzazioni e riordino delle professioni e in parlamento si agitano le lobby dei notai, degli avvocati, dei magistrati. Il Governo accenna ad una lotta più serrata agli evasori e subito si muovono economisti e fiscalisti che paventano fughe di capitali all’estero. Occorre ridurre le auto blu in dotazione individuale a politici e funzionari ed ecco la magia della riclassificazione in auto di servizio. Si accenna a fissare  le pensioni erogate dallo Stato a 6.000 e a 10.000 euro in caso di cumulo, provvedimento che colpirebbe anche molti ministri ed ecco che scompare l’emendamento.  Il reddito da lavoro dipendente cala, i consumi ristagnano, allora da più parti si chiede il rinnovo dei contratti di lavoro , la detassazione della  produttività. Insomma ogni categoria trova un avvocato . Dei PENSIONATI e dei loro problemi di reddito non si parla più. Molti pensano che parlare  di non autosufficienza  esaurisca il compito di tutelare i pensionati. Molti osservatori hanno recentemente messo in luce che negli ultimi tre anni i salari sono calati del 2-3 % ma nessuno ricorda che le pensioni sono ferme dal 1993, 19 anni, con un calo di potere di acquisto che ormai va ben oltre il 30%. Nessuno fa notare  che questo blocco ha fatto precipitare sotto la soglia di povertà almeno il 60% dei pensionati . Le discriminazioni contro i pensionati sono le più svariate e vanno dalla NO TAX AREA (7.500 euro per i pensionati, 8.000 per gli altri )  alla esenzioni per i figli ( fino a 200 euro)  a carico nel calcolo dell’IMU. Quella dell’IMU è una questione che la FNP deve far diventare centrale perché questa tassa, così come è stata concepita, è per i pensionati iniqua e ingiusta. Oggi, a parità di abitazione, un contribuente con un reddito di 70.000 euro , che si rivaluta periodicamente, paga la stessa IMU di un pensionato con 20.000 euro di pensione che non si rivaluta più. Inoltre dietro l’angolo , in sordina, avanza la riforma del catasto che adeguerà le rendite catastali al valore di mercato degli immobili, e nonostante le rassicurazioni sulla invarianza fiscale, temiamo che l’IMU sarà prima o poi calcolata sui nuovi indici. Per i pensionati sarà la fine, pagheranno una tassa su di un valore rivalutato con una pensione bloccata da 19 anni e svalutata di oltre il 30%. Tutto questo con buona pace del Sottosegretario Polillo che pensa alla cartolarizzazione dei debiti dei contribuenti che non avessero liquidità. E qui entrerà in gioco  Equitalia e addio casa per tanti anziani, costretti a ricorrere alla vendita della nuda proprietà. La FNP della Campania ritiene che sia venuto il momento per fare due cose : accentuare la mobilitazione con forti iniziative territoriali per denunciare l’impoverimento dei pensionati e, in previsioni delle elezione nel 2013, incominciare a pensare a come costruire una lobby nel prossimo parlamento che tuteli i pensionati. Certo “ i puristi ” , nella CISL, temeranno per l’autonomia ma una categoria che sta precipitando in un baratro saprà fare uno sforzo di fantasia per farsi rappresentare senza rinunciare all’autonomia.

                                                                                                                 GIUSEPPE GARGIULO
                                                                                                            Segr. Gen. FNP  Campania