Natale
Caro Gesù, sei nato bambino
per conoscere da vicino
i nostri difetti, le nostre viltà,
per condividere la nostra povertà.
Perché accetti che la tua attesa
sia oggi solo uno scambio di merci,
uno sfoggio di luci e addobbi,
uno spreco di costosi cibi?
Ricordiamo i poveri, lieti Natali della nostra infanzia,
quando una genuina minestra in brodo
ed un pollo in tavola
erano il massimo della festa;
quando un cartoccio di dolciumi
era l’atteso dono natalizio;
quando una tombolata allietava la Vigilia
e la Messa di Natale di gioia colmava la giornata.
Caro Gesù Bambino,
fa che il Tuo Natale
torni ad essere un evento spirituale,
lieto, semplice e adamantino.
RosminaViscusi