lunedì 5 marzo 2012

Oggetto: pensionati IPOST e invalidità civile – invio OBis M; incontro INPS del 27.2.2012

Originale: Allegati:


Alle Strutture Regionali e Territoriali
Spi/Cgil-Fnp/Cisl-Uilp/Uil

LORO SEDI

Roma, 5 Marzo 2012

Prot. n. 11

Oggetto: pensionati IPOST e invalidità civile – invio OBis M; incontro INPS del 27.2.2012


Su richiesta di SPI, FNP e UILP si è svolto un incontro con la Direzione Centrale Pensioni, al quale hanno partecipato rappresentanti dei patronati sindacali INCA, INAS E ITAL.

IPOST. Sindacati e Patronati hanno protestato per l'ennesimo rinvio di un impegno più volte assunto dall'Istituto nei confronti dei pensionati ex IPOST. Si tratta della restituzione di somme indebitamente trattenute che l'INPS, dopo una serie di rinvii, si era impegnato a restituire con la rata di marzo, restituzione che invece, sostiene l'INPS, avverrà con la rata di aprile.
L'Istituto si trincera dietro difficoltà legate alle procedure informatiche, che però sono già note da tempo e pertanto non giustificano i continui rinvii.
Sono 4.500 i pensionati che attendono la restituzione di somme erroneamente trattenute. Vigileremo affinché la scadenza di aprile sia rispettata.

INVALIDITÀ CIVILE. L'incontro era stato richiesto da tempo per fare chiarezza sull'applicazione di quanto disposto dall'articolo 20 del decreto legge 78/2009.
In attuazione delle disposizioni di legge l'INPS ha emanato la circolare 131 del 2009 che, a nostro giudizio, ha bisogno di una rivisitazione per tenere conto dell’esperienza fatta in questi anni, a partire dalle difficoltà ancora non del tutto risolte.
Contrariamente a quanto a noi risulta, l'Istituto sostiene che non vi sono criticità attuative, fatta eccezione per due regioni. Nel corso dell'incontro è emerso invece che le Regioni sono più di due e le difficoltà operative non sono riconducibili ad un'unica causa.
Per fare chiarezza su questo punto, la Direzione Centrale Pensioni ha preso l'impegno di verificare per ogni sede tempi di liquidazione, modalità operative e stato dell'arretrato, anche al fine di valorizzare esperienze e buone pratiche che possono essere stese a tutto il territorio nazionale.
Rimane tuttora irrisolta la regolare partecipazione dei medici INPS alle Commissioni Mediche Integrate. Il problema ruota sostanzialmente intorno al rifiuto delle ASL, per fortuna non di tutte,di concordare con l'INPS il calendario delle visite. Questo di fatto limita la presenza di medici dell'istituto al 50% degli accertamenti, con conseguenze gravi sulle successive fasi della procedura e quanto mai spiacevoli per i soggetti chiamati a visita che si vedono sballottati da una commissione all'altra.
La soluzione di questo problema sembra essere la convenzione che alcune regioni, non tutte, potrebbero stipulare con l'INPS che diventerebbe l'unico gestore dell'intera procedura. Una possibile via d'uscita da una situazione sempre meno tollerabile, sulla quale abbiamo sollecitato l'INPS ad assumere pubblicamente le necessarie iniziative.
La riunione si è conclusa con l'impegno dell'Istituto di predisporre una nuova circolare sull'intera materia , visto che la 131/2009 per alcuni aspetti appare datata, e di procedere alla verifica puntuale della situazione delle sedi.
Sulle due questioni l'INPS ha preso l'impegno di convocarci a breve.
Infine una conferma di quanto già comunicato con nostre note. A partire dall'inizio di questo mese i pensionati riceveranno il solito bustone che conterrà, tra l'altro, anche l'ObisM.

SPI-CGIL
Ivan Pedretti
FNP-CISL
Mario Menditto
UILP-UIL
Agostino Siciliano